Un incantevole spettacolo che ha sorpreso non solo i genitori, nonni e parenti dei protagonisti, ma anche i tanti bambini con le loro mamme ed altri che, nel pomeriggio di mercoledì 31 maggio, hanno affollato l’Auditorium comunale. Chiamarla recita o verifica di fine anno scolastico non rende giustizia agli alunni della classe quinta della scuola Primaria che hanno messo in scena la rappresentazione dell’opera buffa “La Cenerentola” , ossia la bontà in trionfo di Gioacchino Rossini. Un plauso sicuramente alle insegnanti Teresa Gallo, Luciana Ierardi e Tiziana Spagnolo, ma tanti, tanti applausi ai 15 bambini/ragazzi protagonisti che sembravano dei veri e propri attori. Sicuramente tra le tante recite degli anni passati, questa la ricorderanno per tutta la vita, perché è quella più sentita, più complessa, più emozionante che lascia anche una traccia indelebile fra quanti affollavano l’Auditorium. Questi alunni/attori sono giunti a tanta perfezione dopo un lavoro fatto di passione e le recite precedenti fatte a scuola. In seconda “ L’elisir d’amore” di G. Donizzetti; in terza “Il barbiere di Siviglia” di G. Rossini e in quarta “La Traviata” di G. Verdi. Con i costumi adeguati e davanti ad una meravigliosa scenografia con un caminetto capolavoro, frutto del lavoro delle maestre Luciana Ierardi e Ivana Lepera è iniziata l’opera. Alcune parti sono state recitate in lingua, altre cantate, mentre fra queste si inserivano i narratori che, con bravura, facevano capire al pubblico quanto stava per accadere. Le vicende della bella, dolce e intelligente Cenerentola, delle sue pestifere sorellastre, Clorinda e Tisbe, e dell’affascinante principe don Ramiro hanno coinvolto il pubblico in un crescendo di sotterfugi, travestimenti ed equivoci esilaranti con il lieto fine rispettato. Cenerentola, ormai principessa, perdona le sorellastre e il patrigno che, commossi, l’abbracciano e riconoscono che qualsiasi trono è poca cosa in confronto alla sua bontà. Questi i nomi dei 15 protagonisti: Simone Bello, Gianluigi Cirillo, Carmine Corabi, Gaetano Giuliani, Carmine Greco, Fabio Greco, Adele Grandelli, Cristian Macrì. Luigi Maida. Elena Milea, Gianluigi Pignataro, Antonia Lucia, Arianna Rocca, Carmen Drammis, Andrea Iovane.
“Abbiamo cominciato a studiare insieme, io e i vostri figli – dice l’insegnante Teresa Gallo – e quello che è iniziato come una sfida si è trasformato in un’operazione culturale perché non solo è nata una passione fra i nostri alunni per quanto, questa passione, è stata trasmessa anche ai loro genitori. Quello che si fa a scuola … si deve diffondere, deve essere un’operazione culturale veicolabile fra tutta la popolazione e di questo veramente ne sono felice perché, credo , abbiamo centrato l’obiettivo”. Il sindaco Carmine Barbuto nel ringraziare le maestre ha esordito “oggi è andata in scena l’eccellenza. Abbiamo, avete dei figli fantastici”, poi conclude se “ pensassimo che la nostra risorsa umana vera sono esclusivamente loro forse saremmo tutti quanti migliori”.
MARIO ORLANDO DE MARCO